Zaino-box questo dolore ti è utile
€48,00
ZAINO EINAUDI E SPEDIZIONE IN OMAGGIO
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Byung-Chul Han, “La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite”, Einaudi. Stile libero extra, 13 euro
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Nicola Lagioia, “La città dei vivi”, Einaudi Supercoralli, 22 euro
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Agota Kristof, “Trilogia della città di K.”, Einaudi. Super ET, 13 euro
Esaurito
Descrizione
Tre libri che approfondiscono il dolore, in tre modi diversi. Tre capolavori, amatissimi dalle libraie volanti, da non lasciarsi sfuggire.
Tre libri e uno zaino per accompagnarvi durante tutta l’estate (a scelta, nero o ecrù, fino esaurimento colori). Spedizioni, o ritiro in libreria, disponibili dal 9 luglio.
Byung-Chul Han, “La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite”: Byung-Chul Han, tra i pensatori piú importanti e piú letti dei nostri tempi, affronta con stile nitido e conciso una delle fratture al cuore della società di oggi: la paura del dolore.
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Nicola Lagioia, “La città dei vivi”: Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande piú inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda.
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Agota Kristof, “Trilogia della città di K.”: Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell’Est, ma né l’Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell’ultima guerra raccontandolo come una metafora. La nonna è una “vecchia strega” sporca, avara e senza cuore e i due gemelli, indivisibili e intercambiabili quasi avessero un’anima sola, sono due piccoli maghi dalla prodigiosa intelligenza. Intorno a loro ruotano personaggi disegnati con pochi tratti scarni su uno sfondo di fame e di morte. Favola nera dove tutto è reso veloce ed essenziale da una scrittura limpida e asciutta che non lascia spazio alle divagazioni. Un avvenimento tira l’altro come se una mano misteriosa e ricca di sensualità li cavasse fuori dal cilindro di un prestigiatore crudele.
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